Achille Grandi (nato a Como il 24 agosto 1883), è stato un politico e sindacalista italiano, tra i fondatori della CIL (confederazione italiana dei lavoratori) e della CGIL (confederazione generale italiana del lavoro), e deputato sia nel Partito Popolare Italiano prima, e poi della Democrazia Cristiana, fu il fondatore e il primo presidente delle ACLI (associazioni cristiane dei lavoratori italiani). Achille Grandi venne eletto deputato nel 1919 con il Partito Popolare di cui fu uno dei fondatori, e il suo impegno antifascista fu immediato. Capendo subito la gravità della Marcia su Roma, dopo il primo discorso di Mussolini espresse in merito forte dissenso con pesanti giudizi verso la sottomissione del Parlamento e la deriva dittatoriale del nostro paese. Difese in maniera acerrima le organizzazioni cattoliche dalle minacce perpetrate dalle corporazioni fasciste, e pur di non scendere a patti con il regime dal 1926 al 1944 si guadagnò da vivere lavorando come tipografo, attività che aveva iniziato a svolgere da bambino. Dopo la liberazione dal fascismo aderì alla Democrazia Cristiana e successivamente eletto deputato nella Assemblea costituente. (Morì a Desio in provincia di Monza il 27 settembre 1946).