Carlo Rosselli (nato a Roma il 16 novembre 1899), e Nello Rosselli (nato a Roma il 29 novembre 1900), furono due importanti esponenti politici, giornalisti e attivisti dell’antifascismo italiano. I due fratelli facevano parte di una famiglia borghese benestante, Carlo fu ufficiale degli Alpini e partecipò al primo conflitto mondiale dove venne ferito, divenendo poi professore universitario. Nello era uno storico e docente universitario. Carlo era orientato verso idee socialiste, mentre Nello era simpatizzante liberale, entrambi furono antifascisti attivi, subirono diversi arresti aggressioni e devastazioni della propria abitazione da parte dei fascisti. Nel 1926 Carlo fonda e dirige un settimanale di ispirazione socialista “Quarto Stato”, arrestato dalla polizia fascista viene confinato nell’isola di Ustica e successivamente a Lipari insieme al fratello Nello. Nel 1929 Carlo riesce a fuggire da Lipari via mare rifugiandosi in Francia. Fondatore e dirigente del movimento “Giustizia e Libertà”, nel 1936 partecipa alla guerra civile in Spagna al fianco delle brigate repubblicane dove viene ferito. Nel frattempo Nello viene nuovamente arrestato e confinato nell’isola di Ponza; qualche tempo dopo riesce ad espatriare raggiungendo in Francia il fratello Carlo rientrato dalla Spagna per curarsi. Nei pressi della cittadina francese di Bagnoles de l’Orne dove risiedevano, i due fratelli il 9 giugno del 1937 subiscono un violento agguato da parte di alcuni esponenti del gruppo filofascista francese “Cagoule” venendo ferocemente assassinati. Si scoprirà successivamente che i mandanti del duplice omicidio furono Mussolini e suo genero Galeazzo Ciano con l’appoggio dei servizi segreti fascisti.