Vittorio Marandola (nato a Cervaro in provincia di Frosinone il 24 agosto 1922). La sua famiglia era proprietaria di alcuni piccoli terreni a Cervaro, Vittorio da ragazzo aiutava i propri genitori nell’attività di contadino e nel frattempo si impegnava negli studi. Successivamente completò in maniera brillante il suo percorso scolastico conseguendo la licenza di avviamento a Cassino e scelse di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Dopo l’addestramento nella Scuola Allievi Carabinieri di Roma, fu nominato carabiniere effettivo venendo destinato alla Stazione di Fiesole. Proprio in questa località, il 12 agosto 1944, Vittorio Marandola insieme ai suoi commilitoni Fulvio Sbarretti e Alberto La Rocca si sacrificò per salvare la vita di molti civili di Fiesole minacciati di essere passati per le armi dai militari tedeschi di stanza in quella zona. Il coraggio e l’altruismo di Vittorio Marandola e dei suoi colleghi gli valsero la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.