Vittorio Vagnozzi

Vittorio Vagnozzi (nato a Terracina in provincia di Latina il 15 luglio 1921), anche lui insieme a Cesare Cascarini, Benvenuti Francesco, Savelli Bernardo, Gallo Giuseppe venne assassinato il 4 maggio del 1944 dai nazisti a Borgo Montenero (LT). Studente, divenne poi agricoltore per sostenere la sua famiglia composta da sua moglie Irma e dalla piccola Teresa nata nell’aprile del 1944.Sfollato da Terracina (LT) dopo il bombardamento del 4 settembre 1943 si trasferì a Borgo Hermada (LT) presso il podere di un colono. A seguito dell’ordine tedesco emesso il 26 luglio 1943 di evacuare la zona di Borgo Hermada e nonostante il possesso del permesso di soggiorno Vittorio Vagnozzi venne catturato alle ore ventitre del 3 maggio 1944 e condotto con la forza a Borgo Montenero. Il 4 maggio del 1944 alle ore sei del mattino nel campo sportivo del piccolo borgo, Vittorio insieme ad altri quattro prigionieri venne allineato davanti a un plotone di esecuzione che fece fuoco. I cinque uomini caddero a terra senza un lamento, due di loro tra cui Vittorio Vagnozzi davano ancora segni di vita, fu il sergente tedesco Gris a completare l’ignobile massacro sparandogli un colpo alla testa.